DR1 – le parole dei coach al termine della stagione

Condividi:

ZANI – È stata una stagione molto lunga, con molti imprevisti e infortuni che ci hanno portato ad avere solo tre giocatori presenti in tutte le 39 partite e solo cinque ad aver superato le 30. Questa presenza incostante ha avuto un impatto significativo su di noi per tutta la stagione. Se a ciò si aggiunge l’inesperienza di molti giovani che giocavano i loro primi veri minuti, questo ci ha resi molto vulnerabili nelle partite in cui non siamo riusciti a vincere a causa dell’inesperienza in una competizione il cui livello generale era alto rispetto al nostro, e dove siamo riusciti a dimostrare il nostro vero valore solo al ritorno, con una serie di vittorie nelle poche partite in cui abbiamo giocato con la squadra al completo.
Alla fine la stagione si è conclusa con un risultato indesiderato, non riuscendo a garantire la salvezza.
Sicuramente per questi giocatori è un’esperienza da cui dovranno imparare (39 partite e 121 allenamenti), crescere come giocatori ed essere pronti per quando avranno un’altra opportunità.
Nonostante tutte le difficoltà, questa squadra ha continuato a lavorare e a competere fino alla fine. Voglio sottolineare i capitani Mondino, Eula, Maero e Masento (prima dell’infortunio che lo ha tenuto fuori per buona parte del campionato), che sono stati esemplari dal primo all’ultimo giorno, trasmettendo quotidianamente i loro valori, l’impegno e il sacrificio.
Infine, vorrei ringraziare il gruppo di dirigenti che ci ha accompagnato e supportato in ogni partita, e Andrea Eandi, che, alla sua prima esperienza da vice allenatore, è cresciuto esponenzialmente, come molti giocatori, nel corso della stagione oltre a Giò Origlia (Problemi di salute gli hanno impedito di giocare la stagione ma non di continuare a lavorare nella squadra come addetto statistico/secondo assistente).

EANDI – È stata una stagione davvero lunga ed estenuante, un vero peccato e dispiacere terminarla così.
Non cerchiamo attenuanti, ma sicuramente le difficoltà non sono mancate e nonostante il risultato un plauso va fatto a tutti i ragazzi che si sono allenati tanto e con impegno. Per questo motivo spiace maggiormente per questa retrocessione di cui io, come giustamente ognuno, si prende le proprie responsabilità.
Da parte mia, essendo la prima esperienza in panchina, desidero ringraziare innanzitutto Coach Ezequiel Zani, un vero professionista da cui ho imparato tanto non solo dal punto di vista cestistico ma ancor prima umano. Una menzione speciale anche per Giò Origlia, anche lui forzatamente assente come giocatore nella seconda parte di stagione ma che ha dato comunque la sua disponibilità ed impegno in qualità di Secondo Assistente, dimostrando grande attaccamento alla causa.
Grazie ai ragazzi, dai veterani Mondino, Eula ed il Capitano Masento (poi purtroppo infortunatosi) che hanno offerto la loro esperienza al servizio della squadra, così come Maero, chiamato a tanti minuti e sacrificio, fino ai più giovani.
Un ringraziamento anche a tutti i dirigenti che ci hanno seguito con passione e dedizione.
Tutti meritavamo un finale diverso e felice, ma questo è lo sport ed il suo verdetto va accettato, speranzosi che possa essere utile ad un miglioramento per il futuro.