Grazie di tutto Furia!
Anche le storie più belle giungono ad una conclusione e oggi è la volta di uno dei giocatori più amati tra le file delle Pantere!
Arbjam Grezda ha fatto parte dell’Amatori Basket Savigliano fin dal minibasket, è cresciuto con gli insegnamenti di Marco e Dario, per poi fare tutta la trafila delle giovanili. L’impeto con cui affrontava le partite, la sua velocità nell’attaccare il canestro e la sana follia che ha contraddistinto il suo modo di giocare, gli hanno fatto guadagnare il soprannome di Furia.
Si è affacciato al mondo delle squadre senior solo diciassettenne nella stagione 2011-12, con il coach Marco Spanu che aveva già riconosciuto il suo potenziale e l’aveva affidato alle sapienti mani di Max Marcello, Capitan Beccaria, il talentuoso Boella e tanti altri per farlo crescere.
Per le tre stagioni successive Furia ha fatto la spola tra la prima squadra e la “Cantera” della serie D, per poi guadagnarsi un posto fisso nel roster della Serie C.
Tra le stagioni più importanti si ricordano sicuramente quella del 2018-19, durante la quale è arrivata la promozione in Serie C Gold, sotto la guida di coach Fiorito. E quella del 2020-21, alla corte di coach Enrico Testa.
Negli ultimi due anni Arby aveva già limitato molto la sua partecipazione da giocatore con solo 12 presenze, a causa di impegni lavorativi e familiari. Nonostante tutto è stato ancora un attore importante nella promozione in serie B interregionale, avvenuta pochi mesi fa con coach Arioli.
Quest’estate Furia ha deciso di trasferirsi in Francia con la sua ragazza e ovviamente non potrà continuare a giocare per l’Amatori Basket Savigliano. Tuttavia, Arby non appenderà le scarpe al chiodo e sta già cercando una squadra per continuare a coltivare la sua passione per la pallacanestro. La Società non può che auguragli il meglio per il prosieguo della sua carriera cestistica in terra transalpina. Inoltre, tutta la famiglia delle Pantere desidera ringraziarlo per la passione e l’attaccamento alla maglia che ha sempre dimostrato. Ci sarà sicuramente occasione di festeggiarlo ancora una volta al Palaferrua, con il pubblico che canta per lui, come ha fatto per tutti questi anni.
“Il Palaferrua per me è una seconda casa” commenta Arby “Negli ultimi venticinque anni ho passato quasi tutti i giorni lì tra allenamenti, partite e campetto. Mi mancheranno i compagni di mille battaglie, gli scherzi ed i momenti seri, la gioia per le vittorie e la delusione per le sconfitte. Si chiude un capitolo importante della mia vita e voglio ringraziare la Società per aver reso tutto ciò possibile. Ora affronterò nuove sfide e, sicuramente, il percorso di crescita che il mondo della palla a spicchi mi ha portato a fare sarà fondamentale per superarle. Tornerò presto a Savigliano e al Palaferrua per salutare compagni, allenatori, dirigenti e soprattutto i tifosi: la famiglia delle Pantere di cui farò parte per sempre!”